La storia del Goju-Ryu
Il Karate nacque nella piccola isola di Okinawa che si trova circa a metà strade tra le coste meridionali del Giappone e quelle orientali della Cina. Ricordo come grandissimo sia stato l'influsso della cultura cinese sulla popolazione di Okinawa, ben più radicato che non quello derivante dalla cultura giapponese, tanto che l'abitante di Okinawa stenta ancor oggi a definirsi e sentirsi giapponese. All'inizio il metodo veniva semplicemente chiamato Te (mano), in seguito sviluppatosi subendo forti influenze dalle forme di combattimento cinesi fu anche denominato To de (mano di Cina). I Kanji (ideogrammi) della parola Tode letti col metodo Kun, il metodo giapponese, si pronunciano Karate e i giapponesi, più abituati al metodo Kun, iniziarono ad usare questa pronuncia. Il fatto che un'Arte marziale giapponese avesse come primo carattere del proprio nome il Kanji To (Cina) non piaceva proprio ai giapponesi. Si trovò allora un Kanji adatto, Kara, il cui significato è : vuoto. Con questo cambiamento il nome Karate rimase uguale, ma il significato cambiò radicalmente, diventando "mano vuota", con tutte le implicazioni filosofiche che via via si sono venute affermando. Inizialmente il Te era praticato prevalentemente dai nobili nel castello di Shuri. All'inizio del XIX secolo un nuovo stile di Te emerse nel centro commerciale di Naha.Dal momento che questo nuovo stile era notevolmente differente da quello praticato a Shuri vennero dati ai due metodi i nomi di Shuri-Te (mano di Shuri) e Naha-Te (mano di Naha). Tutti gli stili di Karate esistenti oggi derivano da questi due metodi originari. Sensei Miyagi Chojun scrive nel suo "Karate-Do Gairaku":
" Nell'undicesimo anno di Bunsei (1828) un metodo di Boxe cinese praticato nel Fukien fu introdotto ad Okinawa. Dopo continui miglioramenti questo stile è diventato il Karate Goju-Ryu ".
Quindi il Karate Goju-Ryu è l'evoluzione di uno degli stili dello Shaolin del Sud e della gru bianca originario del Fukien (Fuchao).
Nel 1868 ebbe luogo in Giappone la restaurazione Meiji e il governo giapponese incorporò Okinawa come una regione del Giappone: In questo periodo travagliato molti abitanti dell'isola si trasferirono clandestinamente in Cina. Uno di essi era Kanryo Higaonna. Egli rimase in Cina, nella regione del Fukien, per 13 anni e ivi studiò l'Arte marziale del Maestro Ryu Ryu Ko che a sua volta era stato allievo di un Maestro che aveva studiato nel Tempio di Shaolin. Proprio l'origine dal tempio di Shaolin ha determinato i nomi di molti Kata Goju-ryu che rappresentano un numero sacro Buddista. Studiò il Liu qia quan che è una delle cinque grandi Scuole dello Shaolin quan. Le conoscenze apprese in Cina vennero combinate con le tecniche dell' Okinawa-Te che Higaonna imparò sin da ragazzo e dall'età di vent'anni alla Scuola del M° Arakaki del villaggio di Kume, a Naha. In Cina Higaonna si allenò nelle tecniche di base e nei metodi di respirazione dello stile per cinque o sei ore al giorno, all'inizio l''allenamento consisteva soltanto in spostamenti dei piedi e esercizi di respirazione. Spesso doveva tagliare l'erba, mettere a posto il giardino e pulire il Dojo. Secondo Nagamine, Higaonna fu colto spesso da momenti di sconforto per la vita che conduceva e pensò di andar via,ma una poesia donatagli da uno dei suoi amici di okinawa gli rese coraggio:
" Una pazienza ordinaria è alla portata di tutti.
La vera pazienza è sopportare l'insopportabile."
Dopo qualche tempo Egli comincia a studiare diversi kata: Sanchin, Seyunchin,Shisochin. Gli capitava spesso di non potersi rialzare dopo l'allenamento. Talvolta la sposstaezza era tale che urinava sangue. Nel giro di una decina d'anni ricevette la qualifica di Maestro di questa Scuola. Rientra ad Okinawa nel 1887 e trova che la situazione socio-politica del suo Paese è completamente trasformata. Un' ironica poesia di quest'epoca descrive bene la situazione:
" I tempi sono cambiati, nè la situazione, nè la gerarchia, nè la proprietà importano, ciò che fa girare il mondo è il denaro, non è vero ? "
Dinanzi ai cambiamenti che sconvolgono Okinawa Egli rinuncia a qualsiasi ambizione sociale e passa giorni di cupo pessimismo. Non ha la minima voglia di insegnare la propria arte. Tuttavia la voce che sia un autentico adepto di To de si è diffusa e nel 1889 apre un Dojo a Naha. Continuando la sua attività di negoziante insegna nel suo Dojo e all'inizio i suoi allievi sono poco numerosi. La sua Scuola è frequentata da giovani di buona famiglia. I suoi allievi più brillanti sono Shigehatsu Kyoda, Tsunetaka Gusukuma e Chojun Miyagi. Quando quest' ultimo entra nel suo Dojo, ha 14 anni. Kanryo Higaonna intravede molto velocemente le sue qualità e decide, in capo a tre anni, di farne il proprio successore. Nel 1907, C. Miyagi porta nel Dojo il suo amico Kenwa Mabuni. Kanryo Higaonna muore nel 1915, C. Miyagi gli succede e K.Mabuni fonderà lo Shito-ryu. S. Nagamine riporta un aneddoto:
" Questo succedeva nel 1897, il Maestro Kanryo aveva 45 anni. Una sera, rientrando a casa scortato da un giovane che gli illumuna la strada con una lanterna improvvisamente gli viene sbarrata la strada da tre uomini. Uno di loro esclama: "Eccolo, il vecchio adepto, Higaonna", spegne la lanterna con un calcio e lancia un attacco di pugno al ventre del Maestro Kanryo. Costui, indietreggiando di mezzo passo, para l'attacco con il proprio braccio destro. L'uomo lancia un grido di dolore e fugge. Anche gli altri due fanno dietro front. L'uomo che aveva attaccato era Sakuma Kanta, combattente celebre in Okinawa. Sakuma disse in seguito che, quando il Maestro kanryo aveva parato il suo pugno, aveva sentito tanto dolore che aveva pensato che il suo braccio fosse rotto ed era fuggito spaventato."
Nagamine continua:
" Ho sempre tenuto a mente questo precetto del Maestro Kanryo: "Anche se conosci cento tecniche, una sola determinerà la tua sorte: Un solo colpo, è al tempo stesso la prima e l'ultima tecnica. L'adepto dell'arte deve saper confidare la propria vita a una tecnica unica."
Kanryo Higaonna ha dunque assicurato il perpetuarsi dell'arte cinese del combattimento ad Okinawa. Per questo la sua arte ha conservato il nome tradizionale di Naha-te. Con C.Miyagi prenderà il nome di Goju-Ryu e diventerà una delle quattro Scuole più conosciute del Karate moderno.
Chojun Miyagi nacque a Naha nel 1888 da una famiglia di ricchi commercianti . Era di corporatura forte, amante dello sport. Divenne un allievo di Kanryo Higaonna all'età di 14 anni, resistette all'allenamento iniziale e dopo molta disciplina, la sua tecnica migliorò.Le sue eccezionali qualità sono tanto apprezzate da K.Higaonna, che lo considera come suo successore. Nel Maggio 1915, Miyagi e un amico di nome Gokenki andarono nel Fuchou (Fukien : Cina del Sud) in cerca delle origini del metodo di Higaonna e del suo Maestro. Vi rimasero per un anno ma tutto era cambiato e, pur avendo incontrato molti Maestri, la vecchia Scuola non c'era più. Gokenki in effetti sembra aver avuto una parte importante nella vita di Miyagi e influenzò notevolmente il suo Karate. Cinese di nascita, Gokenki divenne cittadino giapponese e adotto il nome di Yoshikawa. Di mestiere faceva l'importatore di tè, ma durante il tempo libero insegnava la forma di Shaolin meridionale della Boxe della gru bianca nel suo negozio di tè a Naha, ad un gruppo di quattro o cinque giovani. Poco dopo che Miyagi e Gokenki furono tornati dal Fuchou, Higaonna morì. Miyagi cominciò a prendere allievi e introdusse un Kata detto tensho che egli aveva riadattato dal Rokkishu della Gru Bianca. Sebbene simile al Sanchin nelle posizioni e nella funzione, questo Kata contiene tecniche che utilizzano il palmo e il dorso del polso per parare e colpire. Miyagi qualche tempo dopo creò i Kata Gekisai dai ichi e Gekisai dai ni per introdurre il Karate nelle Scuole e unificare gli stili. Nell'aprile del 1936 visitò le Hawai in occasione di un viaggio di insegnamento e nello stesso anno andò a Shangai con il suo amico Gokenki. A Shangai uno dei discepoli di Gokenki che si era accodato a loro, trovò cinque libri sulla boxe cinese (il famoso testo Bubishi) e li diede a Miyagi che pensò di tradurli in giapponese. Sfortunatamente il lavoro di Miyagi di rielaborazione del testo e altri lavori rimasero bruciati durante l'attacco aereo su Naha nell'Ottobre 1944. A partire da questo periodo C. Miyagi fa numerosi viaggi, tanto per perfezionarsi quanto per assicurare la diffusione del Karate. Ritorna varie volte nel Fukien e si reca anche a Pechino, passando per la Corea. Parallelamente fa una decina di viaggi al centro del Giappone per assicurare la diffusione del Karate e per formare allievi. E' questo il punto di partenza di alcuni dei problemi che la Scuola di C. Miyagi incontrerà più tardi. Questa Scuola infatti, è la sola ad essersi sviluppata contemporaneamente al centro del Giappone e a Okinawa. I Maestri fondatori delle altre Scuole più conosciute si sono insediati nel centro del Giappone e non hanno avuto allievi ad Okinawa, mentre Miyagi passava la metà del proprio tempo a viaggiare. Gli allievi delle Scuole che ha fondato nel centro del Giappone non hanno potuto allenarsi sotto la sua direzione personale, se non in occasione dei suoi viaggi. Ciò significa che, nel migliore dei casi, hanno potuto assistere ai suoi corsi solo una decina di volte nella loro vita. Poichè Miyagi non rimaneva in una stessa città, l'allenamento che poteva dispensare ad un allievo superava raramente il mese, in occasione di ogni viaggio. Oggi esistono, in seno alla Scuola Goju-ryu, delle divergenze la cui origine risale a quell'epoca. Per esempio, alcuni gruppi di Goju-ryu di Okinawa affermano di essere i soli a trasmettere l'autentico Goju-Ryu, a differenza degli adepti del centro del Giappone. Di fatto, secondo la corrente di Okinawa, gli adepti del centro del Giappone si basano soltanto sui corsi frammentari tenuti da Miyagi in occasione dei suoi viaggi; le sottigliezze dell'Arte non hanno dunque potuto essere loro sufficientemente trasmesse, soprattutto se si fa il paragone con gli adepti di Okinawa che, anche durante le assenze di Miyagi, continuavano ad allenarsi sotto la direzione dei colleghi di Miyagi formati da Kanryo Higaonna. I viaggi che Jigoro Kano, fondatore del Judo, fece ad Okinawa nel 1922 e nel 1926 hanno profondamente segnato i Mestri di Karate di Okinawa, tra i quali Miyagi. Nel corso del suo primo viaggio, J.Kano fece un discorso sul Budo giapponese che provocò tra gli adepti di Okinawa una riflessione sulla qualità culturale della loro arte e sulla coscienza della loro vocazione. Di fatto, ancora in quest'epoca, gli abitanti dell'isola vivevano in una situazione di inferiorità rispetto alla cultura giapponese. Quando J.Kano tornò a Okinawa, nel 1926, i Maestri di Karate organizzarono una dimostrazione in suo onore, e C.Miyagi fu incaricato di commentargliela. J.Kano lo trattò da eguale, anche se era solo un provinciale più giovane di Lui di trent'anni. Non era nelle abitudini, essendo stato inoltre J.Kano decorato dal governo giapponese con una delle più alte onoreficenze. Questo atteggiamento sorprese Miyagi, che ne fu riempito di rispetto. Miyagi fece più tardi questa relazione al proprio discepolo Niisato :
" Visto da lontano, il Maestro Kano sembrava un vecchio qualunque, ma, quando si era vicino a Lui, si aveva l'impressione che fosse un gigante delle montagne. E' assolutamente strano.".
Ciò che esprimeva Miyagi attraverso queste parole non era semplicemente la propria ammirazione per J.Kano, ma anche l'immagine ideale dell'adepto del Budo che Egli voleva realizzare in sè stesso attraverso la propria arte. La volontà di Miyagi è espressa in queste parole:
" L'uomo deve ingrandire il proprio essere attraverso la pratica del Budo, come mostra il Maestro Kano. Voglio rendere il karate degno di essere al rango del Budo mediante la sua qualità. Tu, mio discepolo, lo capisci e vuoi seguirmi a questo scopo ? "
E' dopo questi incontri con J.Kano che Miyagi decide di sviluppare e diffondere l'arte locale di Okinawa, concependola come un'arte unica e indipendente. Ricordiamo che J.Kano aveva invitato G.Funkoshi nel suo Dojo Kodokan nel 1921, e gli aveva dato un importante appoggio per la sua attività di pratica e di diffusione. L'atteggiamento di J.Kano era l'opposto del settarismo; per Lui, la sua arte, il Judo, faceva parte del Budo, inteso nel senso generale del termine (cosa che differisce notevolmente dall' atteggiamento dei praticanti dei nostri giorni). Nel 1933 , Miyagi tiene per la prima volta una dimostrazione al palazzo del Budo (Butokuden) a Kyoto in Giappone, davanti ad adepti di altre discipline. Per costoro questa dimostrazione non era la prima, ma il Karate non aveva ancora ottenuto un posto tra le discipline del Budo.. Di conseguenza nessun Maestro di karate possedeva un titolo di maestro equivalente, per esempio, a quello del Kendo o del judo. La dimostrazione di Miyagi ha certamente contribuito a dare agli adepti del Budo un'opinione più concreta e positiva del Karate; inoltre il suo Karate differiva da quello di Funakoshi (già conosciuto in Giappone come Shotokan). Miyagi pubblicò per l'occasione il suo primo scritto, intitolato Karate-Jutsu gaisetsu (spiegazione generale sull'Arte del Karate). Notiamo che a quest'epoca egli impiega il termine Jutsu (tecnica) e non Do (la via). Nel 1935 C.Miyagi si presenta a un esame per il titolo di Maestro, che comporta tre livelli. Miyagi, che fu la prima persona a presentarsi per il Karate, disciplina che non era ancora riconosciuta come Budo, ottiene direttamente il titolo di Kyoshi (secondo livello). Questo fu un fatto eccezionale, poichè i fondatoiri delle altre tre scuole otterranno solo il titolo di Renshi (terzo livello). H.Otsuka (fondatore del Wado-Ryu) lo otterrà nel 1938, G. Funakoshi (fondatore dello Shotokan) e K. Mabuni (fondatore Shito- Ryu) nel 1939. In quell'epoca questi titoli erano indispensabili per far riconoscere il Karate come Budo. Poco tempo dopo aver ottenuto il titolo di Kyoshi,Miyagi torna ad Okinawa, egli medita allora sulla forma da dare al Karate affinchè sia facilmente accettato come Budo. Si propone di abolire le antiche denominazioni del Karate, come Shuri-te, Naha-te e Tomari-te, che accentuano troppo il colore locale e ostacolano l'estensione della sua immagine. Medita quindi sul nome da dare alla sua Scuola per avvicinarla agli altri Budo giapponesi. Pensa di adottare il suffisso 'Do' invece di 'Jutsu' nel termine spesso utilizzato di 'Karate-Jutsu'. Ricordiamo che il termine Karate-Do era stato qualche anno prima adottato e definito da G. Funakoshi. Il fatto significativo è che molti Maestri sono, attraverso processi simili, arrivati nella stessa epoca a questa idea del Karate-Do. Miyagi fa visita a dei Karateka rinomati ad Okinawa, e investe dei soldi per fondare l'Associazione per lo sviluppo del Karate-Do a Okinawa'. Tutte le grandi figure del Karate di Okinawa parteciparono a questa associazione, fatto che mostra l'influenza di Miyagi e l'alta stima di cui godeva. Quello stesso anno Miyagi chiama la propria Scuola Goju-Ryu. Accadde che, durante una dimostrazione di Karate in continente, presso il Dai Nippon Butokukai nel 1937, al miglior allievo di Miyagi, Jinan Shinzato fu chiesto il nome dello stile del suo Maestro. Non sapendo cosa rispondere, Shinzato consultò Miyagi che replicò citando la sua frase preferita dal Kenpo taiyo Hakku (otto precetti dell'arte del combattimento), che si trovano nel libro tradizionale del Naha-te chiamato Bubishi : "go-ju, don-tosu" :" tutto in natura respira duro e morbido" oppure " Essenziali sono l'inspirazione e l'espirazione in forza (go) e in cedevolezza (Ju)", così lo stile divenne noto come Goju-Ryu. Il suffisso Ryu, che significa Scuola, era d'uso per designare le scuole di Budo in giapponese. Il termine 'Ryu' più precisamente significa 'la corrente dell'acqua' dando l'idea che la scuola di Budo esprime la trasmissione del sapere da una generazione all'altra, simile alla corrente di un fiume. Fra gli allievi di Miyagi, Genkai Nakaima ricordava che le sedute di pratica si tenevano nel cortile di Miyagi i Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 15:00 alle 20:00 circa. I nuovi allievi praticavano gli esercizi preparatori per tonificare il corpo; il lavoro con gli attrezzi di potenziamento per formare un corpo adatto al Karate; e i movimenti di piedi in Sancin dachi, "su e giù, su e giù". C. Miyagi ha fissato i dodici Kata della propria Scuola che sono: 1. Sanchin 2.Tensho 3. Gekisai Dai Ichi 4. Gekisai Dai Ni 5. Saifa 6. Seiyunchin 7. Shisochin 8. Sanseru 9. Sepai 10. Sesan 11. Kururunfa 12. Suparimpei. I significati legati ad ogni movimento dei kata sono molto più chiari e coerenti nella scuola Goju-Ryu che nelle altre, poichè questi kata sono stati rielaborati in un'epoca più recente, sebbene le loro radici risalgano lontano nella storia. I Maestri Higaonna e Miyagi hanno entrambi contribuito alla coordinazione dei movimenti e alla spiegazione delle tecniche tradizionali. Le tecniche mostrate nei Kata sono tutte applicabili e spiegabili nella logica del combattimento. Non è sempre così per le altre scuole, poichè le radici dei kata si perdono spesso nell'oscurità della storia del karate. Benchè il nome 'Goju-Ryu' esprima la forza e la cedevolezza, la predominanza della forza è innegabile nel nostro stile. E.Miyazato, uno degli allievi diretti di Miyagi scrive:
"Il Maestro Miyagi ci allenava nella maniera seguente. Per quel che concerne l'attacco bisognava che potessimo abbattere l'avversario colpendolo di pugno o di calcio su qualunque parte del corpo. Per ciò che concerne la difesa, dovevamo rinforzarci per essere capaci di far rimbalzare gli attacchi ricevuti su qualsiasi parte del corpo. Per questo non era raro che facessimo soltanto un allenamento per rafforzare il corpo senza fare nient'altro. Il Maestro ci diceva che il Karate non è nulla più di una danza, se il corpo manca di potenza e di resistenza".
Miyagi nel suo primo metodo di insegnamento non cercava di istruire gli allievi in profondità per i primi dieci anni. Egli era convinto che loro stessi dovevano provargli la loro integrità morale, le intenzioni personali e le loro mete. Essi si allenavano duramente nelle tecniche fondamentali e veniva loro mostrato solo un kata per allenarsi per cinque anni. Dopo altri cinque anni, passavano ad un secondo kata. quando egli era convinto della loro lealtà e sentiva di aver capito la loro personalità, insegnava diversamente, aggiungendo altre tecniche. A questo punto, Egli individualizzava i suoi insegnamenti, a seconda della personalità dell'allievo. Per questo motivo si rivelano diverse interpretazioni dei suoi kata. La devastazione e la morte operata dalla seconda guerra mondiale cambiarono definitivamente l'approccio d'insegnamento di Miyagi. Durante la guerra i migliori allievi di miyagi, specialmente coloro ai quali intendeva trasmettere il suo intero metodo, tra i quali Jinan Shinzato, furono uccisi. morì anche il suo terzo figlio, che era anche un allievo devoto. Gli allievi più anziani che sopravvissero alla guerra lo visitavano occasionalmente, ma solo per chiacchierare o per portare regali, non per allenarsi. Egli allora si impegnò a tirare su un altro successore che avrebbe posseduto tutta la conoscenza, compresi tutte le forme e gli insegnamenti. Questo impegno gli fece cambiare i propri metodi di allenamento. Egli sentiva di non avere tempo per aspettare mentre l'allievo apprendeva solo una forma e pochi elementi fondamentali. Egli si rese conto, grazie alla sua esperienza di guerra che, se continuava col vecchio metodo d'insegnamento, non avrebbe mai trasmesso l'intero metodo a nessuno: sarebbe stato perduto per sempre. Così dopo la guerra, Egli insegnò velocemente, con fervore ed intensità fin dall'inizio. Questo fece sorgere incredibili richieste da parte dei suoi allievi. An'ichi Miyagi iniziò i suoi studi con Chojun Miyagi dopo la guerra del 1948. An'ichi era un ragazzo magro e debole. egli si unì ad altri tre allievi e tutti pensavano che An'ichi sarebbe stato il primo a rinunciare. Invece, fu l'unico a rimanere ! All'inizio l'allenamento veniva fatto in casa. Dopo un anno essi costruirono uno spazio in giardino nella casa di Miyagi di Tsuboya, a Naha : Costruirono un muro per circondarlo e ripararlo da spettatori curiosi. Qui, potevano allenarsi duramente senza interruzioni. An'ichi veniva ogni giorno ad allenarsi. questi furono gli inizi del giardino Dojo, dove sarebbero cresciute le abilità di An'ichi e la dottrina del Goju. Come nella tradizione delle Arti Marziali tradizionali, An'ichi faceva i lavori domestici senza che gli venisse chiesto, metteva in ordine le cose e puliva il giardino. Morio Higaonna racconta: " Miyagi insegnava ad An'ichi nelle prime ore del mattino, spiegandogli la filosofia, la cultura e le tradizioni orali. Spesso gli ripeteva le stesse storie ancora ed ancora. An'ichi gli faceva notare "maestro, l'hai già spiegato ieri". Ma Miyagi rispondeva, "Ascolta ancora sino a che non diventa parte di te !". ad An'ichi furono affidati segreti nascosti del metodo, essendo rimasto con il suo Maestro sino a che morì, l'8 Ottobre 1953 per emorragia cerebrale. Dopo la morte di Miyagi, la sua vedova mantenne aperto il giardino Dojo con An'ichi come istruttore. An'ichi rimase fedele allo spirito e all'essenza di ciò che il suo insegnante gli aveva trasmesso.: In questo luogo Morio Higaonna iniziò i suoi apprendimenti, nello stesso modo in cui al suo insegnante, An'ichi, era stato insegnato da Miyagi. Alla fine il giardino Dojo fu chiuso e tutti si trasferirono al Jundo Kan, un nuovo Dojo costruito e gestito da Eiichi Miyazato, un allievo di Miyagi. An'ichi era il capo-istruttore.
Il Maestro An'ichi Miyagi è nato il 9 Febbraio del 1931 a Naha, la capitale di Okinawa. Cominciò ad allenarsi insieme a tre amici al giardino Dojo del fondatore del Goju-Ryu Chojun Miyagi in Tsuboya-cho (un distretto di Naha) nel Febbraio 1948. Aveva 17 anni. In quel periodo il An'ichi Miyagi lavorava alla base aerea di Kadena (una delle numerose basi americane in Okinawa). I suoi genitori erano morti e pertanto egli lavoarava duramente per sostentare la sua famiglia nel difficile periodo che seguì la seconda guerra mondiale. In questo stesso periodo Chojun Miyagi insegnava tre volte alla settimanaall'accademia di polizia di Naha. A parte quest'impegno egli era libero di concentrarsi sull'insegnamento del Karate nella sua casa. An'ichi Miyagi ottenne grande vantaggio da ciò andando alla casa del suo Maestro in ogni momento libero.Queste visite alla casa del suo Maestro non prevedevano solatnto l'allenamento del Karate; egli puliva anche la casa, curava il giardino, preparava il tè e eseguiva ogni altro compito con particolare attenzione. Dopo un anno i tre amici che iniziarono l'allenamento con An'ichi Miyagi interruppero la pratica per varie ragioni. An'ichi continuò da solo. Tale fu la sua dedizione alla pratica e al suo Maestro che Chojun Miyagi cominciò ad avere completa fiducia in lui. Questo si rifletteva nei suoi insegnamenti che divennero più approfonditi e dettagliati. Chojun Miyagi trascorreva ore ogni giorno insegnando e parlando con il suo allievo prediletto, An'ichi Miyagi. Essi svilupparono un profondo legame e An'ichi Miyagi divenne "Uchi deshi". Nel 1951, nuovi allievi cominciarono ad arrivare al giardino dojo di Chojun Miyagi. Dopo le lezioni regolari, quando gli altri allievi erano andati a casa, Chojun Miyagi continuava ad insegnare ad An'ichi Miyagi. Fu in questi momenti che egli gli trasmise le tecniche più ed il significato più profondi del Goju-Ryu. Il suo insegnamento non era limitato soltanto alla preparazione fisica. Egli parlava di una vasta gamma d'argomenti, quali la storia, cultura, società relazioni umane e così via. Chojun Miyagi gli insegnò i Kata in grande dettaglio e spiegò profondamente i Bunkai (applicazioni). Egli disse una volta ad An'ichi Miyagi :
"Anche Jiru (riferendosi a Jin'an Shinzato, il miglior allievo di Chojun Miyagi che fu ucciso tragicamente durante la seconda guerra mondiale) non ebbe degli insegnamenti così dettagliati come ho dato a te.... proprio per questo devi continuare ad allenarti con tutto il tuo cuore".
An'ichi Miyagi è il solo allievo di Chojun Miyagi ad aver appreso da Lui personalmente ed in grande dettaglio tutti i Kata del Goju-Ryu. Prima della seconda guerra mondiale, Chojun Miyagi viaggiò molto e fu coinvolto in numerosi progetti per diffondere il karate in Giappone e nel resto del mondo. In ogni modo, dal 1948 al 1953 rimase stabilmente in Okinawa. Prima della guerra si era dedicato al suo proprio allenamento e ricerca, per sviluppare l'arte del Goju-Ryu Karate-Do, ma il suo scopo di vita era poi cambiato. Egli era determinato a trasmettere il Goju-Ryu, e il "Gokui" (principi segreti) del Goju-Ryu alla successiva generazione.A tal fine Chojun Miyagi trasmise ad An'ichi Miyagi tutta la sua conoscenza che aveva approfondito durante la sua vita dedicata alle Arti Marziali. Tale fu il suo desiderio di trasmettere i corretti insegnamenti che Egli fu impegnato ad istruire An'ichi Miyagi fino alla sera prima della sua morte. Il Maestro An'ichi Miyagi ancora oggi si allena ed insegna . Dirige delle classi collettive una voplta al mese a Tokyo, ma come fece il suo Maestro prima di Lui, Egli ha soltanto un vero discepolo al quale ha trasmesso il più profondo insegnamento del Goju-Ryu; quest'allievo è Morio Higaonna. An'ichi Miyagi ora vive a Tokyo, ma al raggiungimento del suo sessantesimo anno d'età intende tornare ad Okinawa, la sua casa e il luogo di nascita del Goju-Ryu Karate-Do.
Dopo la seconda guerra mondiale, la vita divenne
molto difficile ad Okinawa. Da piccolo Morio Higaonna era un
bambino molto vivace e piuttosto indisciplinato. Saltava la
scuola, rubava cibo ed era molto timido. Le Arti Marziali lo
trasformarono in un esempio per tanti allievi in tutto il mondo.
Il padre di Higaonna era un poliziotto praticante del Karate
Shorinji-Ryu. Durante la sua giovinezza, Morio osservava
tranquillamente suo padre allenarsi, mentre il padre era
riluttante nell'insegnare al suo giovane figlio. Finalmente,
all'età di 14 anni suo padre decise che egli era pronto, ed
iniziò ad allenare il figlio. Higaonna studiò anche con un
amico di famiglia e insegnante di Shorinji, di nome Shimabukuro
che gli consigliò di studiare per primo il Goju, che, essendo
uno stile forte, sarebbe stato più adatto al giovane Higaonna.
Morio iniziò il regolare allenamento nel Goju nel 1955, all'età
di 16 anni. Il gran Maestro Chojun Miyagi era morto due anni
prima, ma An'ichi continuava le sue lezioni nell'originale
Giardino Dojo. Higaonna si innamorò del Goju-Ryu sin
dall'inizio. L'allenamento era intenso: da 5 a 6 ore al giorno,
ma Higaonna non ne aveva mai abbastanza. Egli iniziava
l'allenamento presto, prima di andare a scuola e correva al Dojo
non appena finiva la scuola, per continuare i suoi esercizi. Dopo
un po di tempo , anche lui teneva delle lezioni nella sua scuola,
il che gli fornì delle altre ore di karate ogni giorno. Quando
il Giardino chiuse, Higaonna si trasferì con tutti al nuovo Dojo
Jundo Kan di Eichii Miyazato ,dove aiutava nell'insegnamento.
Durante questo periodo lavorò in una banca per circa un anno.
Poi notando che l'orario di lavoro interferiva con il suo
allenamento abbandonò il lavoro. Nel 1960, il Maestro di
Higaonna, An'ichi iniziò a viaggiare per il mondo: Anche
Higaonna decise di lasciare Okinawa e si trasferì a Tokyo per
studiare commercio all'Università di Takushoku dove insegnò
Karate. Venne a sapere che un Maestro proveniente da Okinawa,
Ryujo Aragaki, conduceva un Dojo nel quartiere Yoyogi a Tokyo.
Dopo essersi allenato in questa palestra solo per una settimana,
provò il suo primo Kumite. Il proprietario del Dojo rimase
talmente impressionato che chiese ad Higaonna di insegnare per
lui. All'inizio egli insegnava poche volte alla settimana, ma
alla fine il capo-istruttore se ne andò, quindi Higaonna assunse
la direzione dell'insegnamento. In questo periodo Shunji Sudo
Tanaka inizia a praticare con il M° Higaonna, Egli diventerà
uno dei suoi migliori allievi tanto che Higaonna deciderà di
inviarlo in America Latina, in Venezuela, per diffondere anche
lì lo stile. Shunji Sudo, senza esitazioni, lascia il suo paese
alla volta di Caracas dove apre la sua Scuola. Nel 1987, Higaonna
insieme alla moglie (cittadina americana) lasciarono il Giappone
per trasferirsi negli Stati Uniti. Aprì la sua sede centrale
nella città di San Marcos, nella california del Sud. Il Maestro
Higaonna sperava che negli Stati Uniti sarebbe riuscito ad
aumentare la popolarità del Karate di Okinawa. Nel 1979 ha
fondato la I.O.G.K.F. : International Okinawan Goju-Ryu Karate-Do
federation, un'organizzazione che ha lo scopo di diffondere il
più puro Goju-Ryu di Okinawa così come trasmesso dal M° Chojun
Miyagi in tutto il mondo. La IOGKF ha oggi diramazioni in un gran
numero di nazioni e i suoi responsabili garantiscono
l'insegnamento dell'originale Okinawa Goju-Ryu non contaminato da
errori di trasmissione o peggio da modificazioni di tipo
agonistico.
I kata sono una parte importante dell'allenamento Goju-Ryu di
Okinawa. Il M° Higaonna afferma:
" I kata non sono semplicemente qualcosa che qualcuno ha costruito. Essi provengono da centinaia e, a volte, anche migliaia di anni di ricerca."
Higaonna spiega che il kata tradizionale ha un significato profondo e sottile.
"Più si pratica il kata, più si possono scoprire nuove tecniche. I kata sono come lettere stampate. Essi comprendono il metodo basilare della tecnica e la storia. Non si può cambiare il kata senza perdere tutto questo. Allenarsi è come scrivere. Ciascuno avrà la sua calligrafia."
Oggi il Maestro Higaonna Morio è 9° Dan.
Risiede ad Okinawa quando non è in viaggio per insegnare agli
allievi diffusi in tutto il mondo
Nel Maggio 1997 la giapponese Ko Budo
(antica arte marziale) Kyokai, un dipartimento
dell'organismo governativo ufficiale del Giappone per le arti
marziali, ha riconosciuto tra i suoi prestigiosi ranghi l'Okinawa
Goju-Ryu karate sotto la guida di Morio Higaonna.
La designazione del karate come un' arte marziale antica da parte di una così importante organizzazione non ha precedenti. Precedentemente, il karate era stato classificato come un Budo recente o moderno e ciò era in parte dovuto alla mancanza di documenti che dimostrassero una chiara, sostanziale, e ininterrotta discendenza in molti stili.
Questo ostacolo appare superato nel caso dell'Okinawa Goju-Ryu con la pubblicazione del ricercatissimo e autorevole libro di Higaonna Sensei, La Storia del Karate, Goju-Ryu.
La funzione della Nihon Ko Budo Kyokai é di autenticare, preservare e promuovere le originali arti da combattimento della nazione giapponese. Il riconoscimento di ogni scuola avviene soltanto dopo rigorosi esami condotti da investigatori esperti al fine di trovare la legittimazione di un'arte.
Mentre questo è indubbiamente un grande onore per l'Okinawa Goju-Ryu e per l'uomo che è ora accettato dalle autorità in Giappone come il suo leader, l'autentico significato dell'annuncio deve ancora essere apprezzato. Permettendogli di prendere posto accanto all'Aikijujitsu, al Kenjutsu, al Kyujutsu, etc. è confermata la sua designazione come un'autentica arte marziale e il suo valore culturale ufficialmente riconosciuto dalle più alte autorità del Giappone. Questo colloca la creazione di Kanryo Higaonna e Chojun Miyagi su un livello più alto degli stili di karate prevalentemente sportivi che sono generalmente rappresentati dalla Japan karate Federation.
Morio Higaonna dimostrerà l'Okinawa Goju-Ryu karate per la prima volta in assoluto all'interno del Budokan per la celebrazione del nuovo anno 1998, un evento che sarà diffuso in tutta la nazione giapponese.
Diamo ora uno sguardo alle principali figure che
hanno succeduto al Maestro C.Miyagi.
Uno dei primi allievi di Miyagi nacque a Kume, Naha, nel 1901. Crebbe sin da bambino sotto l'insegnamento del M°Miyagi. Entrò in polizia, dove studiò anche il Judo. Nel 1939 ricevette il titolo di renshi dal Dai Nippon Butokukai e più tardi, dopo aver lasciato il corpo di polizia insegno nei club di karate e di judo della Scuola Commerciale della prefettura. Jinan Shinzato rimase ucciso a Kin nella parte settentrionale di Okinawa durante la battaglia di Okinawa del 1945.
Cominciò a praticare Karate all'età di 13 anni, presentato al M° Miyagi da un suo zio. Insegna in un piccolo Dojo di legno a Kume, Naha.
Nacque nel 1898 nella città di Naha. All'età di 13 anni cominciò a frequentare il Dojo di Kanryo Higaonna e vi rimase fino alla morte di quest'ultimo nel 1917 e continuò la pratica con Chojun Miyagi, il miglior allievo anziano della Scuola di Higaonna.Fu insegnante di scuola elementare, poi cambiò lavoro ed entrò in polizia dove divenne funzionario. Nel 1931 lasciò la polizia per insegnare il karate professionalmente e aprì un Dojo a Kumoji. Ottenne il grado di renshi dal Dai Nippon Butokukai. Alla fine della seconda guerra mondiale sua moglie muore ed egli si trasferisce nella casa del suo studente Seikichi Toguchi (Shoreikan) ed assieme a Lui apre nel 1947 l'Higa Dojo a itoman.Nel 1952 con Higa come promotore gli studenti di Miyagi formano la Goju-Ryu Shinkokai (Associazione per la promozione del Goju-Ryu). Higa assume la carica di vicepresidente e Miyagi quella di presidente. Nel 1953 alla morte di Miyagi, Higa diviene presidente dell'associazione del suo maestro.Nel frattempo insegna nell'università delle Ryu Kyu, nelle scuole superiori di itoman e nelle prigioni di okinawa. Muore il 16 aprile 1966, all'età di 68 anni. Higa dedicò letteralmente la sua vita al karate e mentre Miyagi non diede mai dimostrazione in pubblico dei suoi Kata, Higa fece numerose esibizioni. I suoi kata preferiti erano tensho e Kururunfa, egli visse totalmente ed autenticamente nel karate, immerso nel perfezionamento della sua Arte dal mattino alla sera.
Nacque il 20 maggio 1917 a naha, Okinawa. A 16 anni si iscrisse in una palestra di karate vicino a casa sua. Era il Dojo del maestro Seko Higa. Sikichi apprezzò immediatamente gli insegnamenti del maestro Higa e ne divenne uno degli allievi più assidui. Ebbe inoltre la fortuna di praticare direttamente con il fondatore del Goju-Ryu, Chojun Miyagi. Nel 1935 Higa si recò nel Saipan per insegnare karate. Toguchi si prese cura del dojo del suo insegnante fino al suo ritorno, circa due anni dopo.Dopo la guerra, durante la quale fu arruolato nell'esercito e inviato a Sumatra, fondò con il suo Maestro higa il "Centro di ricerche sul Karate-Do Goju-Ryu di Okinawa" a itoman. Questo fu in assoluto il rpimo Dojo aperto ad okinawa dopo la guerra. Successivamente alla morte del M°Higa e Miyagi, creò il suo sistema di Goju-Ryu denominato Shorei Kan. Uno degli allievi del maestro toguchi è il Maestro Toshio tamano.
Il padre di Eiichi Miyazato era stato un tempo allievo di kanryo Higaonna e così su presentazione di suo padre, Miyazato entrò nel Dojo di Miyagi nel 1935 all'età di 13 anni. Tranne che per una breve pausa durante la seconda guerra mondiale, quando venne mandato in Manciuria, egli non lasciò mai il suo Maestro. Egli si allenò anche nel Judo ottenendo il sesto dan e divenendo il campione di okinawa, attualmente è presidente della Federazione di Judo di okinawa. Alla morte di Miyagi egli aprì il suo Dojo ad Asato, Naha, il Jundokan. An'ichi Miyagi, altro importante allievo di C.Miyagi, nel frattempo continuò l'insegnamento nel giardino dojo di C.Miyagi , in questo periodo iniziò la sua pratica Morio Higaonna e quando il giardino Dojo chiuse tutti si trasferirono al Jundo kan di Miyazato ed An'ichi divenne il capo istruttore. Per questo vari testi presentano il Maestro Morio Higaonna come allievo di Eiichi Miyazato, ma Lui stesso tiene a precisare che il suo maestro è stato An'ichi Miyagi. Miyazato insegna che il Karate e la meditazione vanno di pari passo. Il karate dovrebbe essere meditazione in movimento. Allo stesso modo i kata sanchin e Tensho sono equiparati allo Zen e costituiscono l'aspetto più importante del suo Goju-Ryu.
Il Maestro Yamaguchi nacque nel 1909 nella prefettura di kagoshima in Giappone e morì nel 1989 a Tokyo. Cominciò la pratica del karate mentre era studente della Ritsumeikan University di Kyoto. Un giorno Yamaguchi incontrò uno studente di nome Jitsuei Yogi che era stato allievo del maestro Miyagi a okinawa e assieme a lui creò in seno all'università un nuovo Goju- Ryu karate club. Naturalmente Yogi divenne l'insegnante dei membri del club. Il Maestro Miyagi visitò Kyoto due volte nella sua vita e vi tenne stages aperti a studenti provenienti da differenti clubs di karate e anche a praticanti di judo. Yamaguchi ha rivendicato di essere il successore di Miyagi, ma quando nel 1978 vari studenti di Miyagi provenienti da Okinawa (Toguchi, Yagi..) assieme a molti Maestri giapponesi di Goju-Ryu parteciparono al 25° memoriale in onore del loro Maestro, lo stesso Yamaguchi pubblicamente riconobbe di non essere stato allenato molto a lungo dal Maestro Miyagi. Aggiunse tuttavia che quest'ultimo gli aveva chiesto specificamente di aiutarlo a promuovere il Goju-Ryu in giappone. Per questo motivo il Goju-Ryu insegnato in Giappone e derivante dalla Scuola del Maestro Yamaguchi differisce in parte dall'insegnamento del M° Miyagi. L'insegnamento del Maestro Gogen Yamaguchi è proseguito con l'opera del figlio Gosei Yamaguchi, fondatore della GojuKai. Allievo di rilievo del Maestro Yamaguchi, e fondatore a sua volta di una corrente di Goju-Ryu è il Maestro Ghonnoyoe Yamamoto.